Guidare elettrico? Consigli!

Al momento le auto elettriche non sono ancora diffuse.
Ma le Case automobilistiche stanno destinando sempre più tempo e sempre più risorse economiche in questo tipo di ricerca: per fare un esempio, BMW ha lanciato "BMWi" (su Twitter @BMWi), un brand dedicato appositamente allo sviluppo di progetti ecosostenibili.

Ebbene, sperando che anche l'ambiente politico-istituzionale italiano si muova in modo favorevole (nei confronti di energie alternative in generale), iniziamo meglio a conoscere le auto elettriche.
Per ora, uno dei loro maggiori problemi, è l'autonomia: dunque vediamo qualche consiglio utile per sfruttare al meglio l'energia disponibile.

  • Dosare l'acceleratore: i motori elettrici consentono di fornire tutta la coppia da subito, al contrario di quelli termici. Dunque, per avere un buono spunto in partenza, non è necessario schiacciare tutto il pedale, ma basta utilizzarlo a un quarto/metà della sua corsa. Inoltre, è utile mollare l'acceleratore durante le discese (soprattutto su strade veloci, come super e autostrade), per evitare di sprecare corrente e per continuare a ricaricare le baterie.
  • Piano coi freni: durante la frenata, le auto elettriche recuperano l'energia che altrimenti sarebbe dissipata sotto forma di calore. La corsa del pedale del freno è divisa in 2: per la prima metà è il motore a frenare, funzionando "al contrario" (un meccanismo simile a quello delle metro), mentre per la seconda metà entrano in funzione anche i normali freni dell'auto. E' consigliabile sfruttare al meglio la prima parte della corsa del pedale, in quanto si consente una miglior gestione dell'energia disponibile, e inoltre, per tornare alla velocità a cui si procedeva prima, è richiesta al motore una minor quantità di energia.
  • Controllare gli strumenti: proprio a causa della scarsa autonomia delle auto elettriche, è importante tenere sempre sott'occhio il computer di bordo. Indicazioni quali autonomia, consumo istantaneo e medio, sono utili prima di tutto a fini di sicurezza, e inoltre consentono di imparare progressivamente ad utilizzare in modo più efficiente questa "nuova" tecnologia.
Ecco che, attraverso questi piccoli accorgimenti, sarà possibile recuperare qualche chilometro di autonomia, su un'auto già di per sé più economica (nell'utilizzo, s'intende) di una con motore a scoppio: mentre queste ultime hanno una percorrenza (se va bene) di 20km/l (0,5 kW/h), le prime registrano un consumo che si aggira mediamente tra 0,1 e 0,2 kW/h.


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